martedì 25 ottobre 2011

RECENSIONE " IL VOLO DI ICARO"


Autore: Henri Matisse

Titolo: "Il Volo di Icaro" alias "Icarus"

Anno di pubblicazione: 1947 (Comparso nel 1944 nel libro "Jazz")

Luogo di conservazione: Libro "Jazz" e opera completa nel Museè Matisse de Nice

Dimensioni: 42X62

Tecnica: Paiper Découpé (collage)





Dedalo,padre di Icaro, costruì per ordine di Minosse, re di Creta, il labirinto per il Minotauro. Dopo che l'opera fu conclusa, Minosse recluse Dedalo con il figlio Icaro nel labirinto stesso, poiché temeva che i segreti di esso fossero svelati. Così Dedalo fabbricò delle ali con delle penne e le attaccò sulle loro spalle con della cera. Egli avvertì il figlio di non volare troppo in alto, altrimenti le ali si sarebbero sciolte. Icaro, però, preso dall'esaltazione, si avvicinò al sole, la cera si fuse, Icaro cadde in mare e morì.
Matisse depone una sagoma nera su un immenso cielo blu scuro:è Icaro. La sagoma ha delle braccia a forma di ali posizionate obliquamente, come se stesse virando spensierato, senza dar conto a niente e a nessuno: ICARO VOLA. Ma le gambe grosse e pesanti lo tirano giù, preannunciano ciò che succederà. Nel freddo blu freddo blu, appare un caldo giallo, che sotto forma di stelle, contorna la sagoma. Queste sono fatte in maniera tale da dare una sensazione di movimento alla sagoma, perché la loro forma è zigzagata e anche perché alcune sembrano lanciate dall'alto, per le forme più rette, e altre sembrano roteare tranquillamente, poiché le punte vanno in uno stesso verso. Il bacino è stretto e andando più sopra, il torace robusto. Posizionato nella parte sinistra di esso, vi è un altro colore caldo: il rosso. Questo rappresenta il cuore, e non essendo disegnato con forme eccentriche o stravaganti, dà senso di tranquillità e di emozione. Il quadro rappresenta certamente una scena mitologica, ma dopo un'osservazione accurata, si traggono alcune considerazioni come l'ingenuità di Icaro, che felicemente sale su, senza ricordare ciò che Dedalo gli aveva detto.

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